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10 nov 2022

Successi in serie: Nuova Opel Astra vince il “Volante d’oro 2022”

Miglior auto fino a 50.000 euro1: le nuove Opel Astra e Opel Astra Sports Tourer in vetta alla classifica “Speaks for itself”: Opel conquista il “Volante d’Oro” per la terza volta di seguito Una lunga serie di vittorie: il premio di quest’anno è il 20° “Volante d’oro” di Opel

  • Miglior auto fino a 50.000 euro1: le nuove Opel Astra e Opel Astra Sports Tourer in vetta alla classifica
  • “Speaks for itself”: Opel conquista il “Volante d’Oro” per la terza volta di seguito
  • Una lunga serie di vittorie: il premio di quest’anno è il 20° “Volante d’oro” di Opel

 

Rüsselsheim.  La nuova Opel Astra ha vinto il “Volante d’oro 2022”. Per la prima volta anche elettrificata in versione plug-in hybrid, Opel Astra cinque porte e Sports Tourer ha convinto i lettori di AUTO BILD e BILD am SONNTAG e la giuria degli esperti. L’ultima generazione della compatta di grande successo del costruttore tedesco ha battuto concorrenti agguerriti e ha conquistato uno dei premi più prestigiosi nel settore automotive come “Migliore auto fino a 50.000 euro”1.

Grazie alla nuova Astra, Opel festeggia inoltre una straordinaria serie di successi. Con il “Volante d’oro 2022”, il costruttore ha anche realizzato per la prima volta la “tripletta”: per la terza volta di fila il premio è infatti andato a Opel. Nel 2020, l’ambito riconoscimento fu assegnato a Opel Corsa-e[2], e lo scorso anno fu il turno di Opel Mokka-e[3]. L’attuale premio è il 20° “Volante d’oro” per Opel.

“Con la nuova Opel Astra abbiamo davvero fatto centro”, ha dichiarato Florian Huettl, CEO di Opel, nel corso della cerimonia di premiazione del “Volante d’oro 2022” alla Axel Springer Haus di Berlino. “L’ultima generazione della nostra compatta non è solo convincente ma anche emozionante, specialmente nella versione plug-in hybrid. Siamo molto felici che i lettori di AUTO BILD e BILD am SONNTAG, la giuria degli esperti e il team redazionale la pensino allo stesso modo.”

“La nuova Opel Astra ha dato uno scossone al segmento delle compatte perché possiede tante caratteristiche necessarie per avere successo in questa categoria. Un grande schermo, un bagagliaio di dimensioni ragionevoli e la scelta di diverse modalità di trazione – tutto su un’unica piattaforma. E se questo non basta a convincervi, provate i sedili ergonomici”, ha dichiarato Tom Drechsler, Direttore e Amministratore Delegato AUTOMOTIVE del Gruppo BILD.

Attenzione ai dettagli: Opel Astra unisce un design ‘bold and pure’ e tecnologie di vertice

Fedele allo sloganNuova Opel Astra. Speaks for itself”, Opel Astra e Opel Astra Sports Tourer di ultima generazione non sono solo più dinamiche che mai, ma con l’Opel Vizor, il nuovo volto del marchio, e il Pure Panel, il posto guida completamente digitale e intuitivo, diventano i nuovi punti di riferimento nel segmento delle compatte. Tra le tecnologie di vertice presenti sulla nuova Opel Astra vi sono l’ultima evoluzione dei fari anteriori attivi Intelli-Lux LED® Pixel Light  che non accecano gli altri guidatori e sono dotati in totale di 168 elementi LED. I sedili ergonomici certificati da AGR garantiscono il massimo comfort. Con una potenza di sistema di 133 kW/180 CV e una notevole coppia di 360 Nm, Opel Astra plug-in hybrid è anche molto divertente da guidare (consumo di carburante nel ciclo misto WLTP4: 1,1-1,0 l/100 km, emissioni di CO2 24-23 g/km). La cinque porte passa da zero a 100 km/h in soli 7,6 secondi. Per la prima volta quindi Opel Astra è a zero emissioni locali.

Opel e il “Volante d’oro”: i 20 vincitori di Rüsselsheim

Opel Astra è l’ultima di una serie di vetture Opel orgogliosamente vincitrici del “Volante d’oro”. Questo riconoscimento, assegnato dal 1976 da BILD am SONNTAG della casa editrice Axel Springer (dal 2009 in collaborazione con AUTO BILD) è stato conquistato per la ventesima volta dal costruttore tedesco. Tutto inizia nel 1978, due anni dopo la creazione del premio, con la Opel Senator A.

Nel percorso che porta alla vittoria del "Volante d’Oro”, i lettori di AUTO BILD e BILD am SONNTAG sono i primi a votare. Votano le novità dell’anno, eleggono tre preferiti in ogni categoria e li mandano in finale. Sulla pista DEKRA Lausitzring, una giuria di esperti composta da giornalisti, piloti da corsa ed esperti di automobili, valuta i singoli finalisti utilizzando criteri basati sul metodo di test di AUTO BILD.

Anno del “Volante d’oro”

Modello

1978

Opel Senator A

1979

Opel Kadett D

1981

Opel Ascona C

1982

Opel Corsa A

1984

Opel Kadett E

1987

Opel Senator B

1990

Opel Calibra

1994

Opel Omega B

1995

Opel Vectra B

1999

Opel Zafira A

2002

Opel Vectra C

2005

Opel Zafira B

2009

Opel Astra J

2010

Opel Meriva B

2012

Opel Zafira Tourer

2015

Opel Astra K

2017

Opel Ampera-e

2020

Opel Corsa-e

2021

Opel Mokka-e

2022

Opel Astra L

 

1978 – Opel Senator A: il primo “Volante d’oro”

Nel 1978, il marchio del fulmine vinse il suo primo "Volante d’Oro" con la Opel Senator. Presentata al Salone dell’auto di Francoforte nel settembre 1977, la Opel Senator fu il successore dei leggendari modelli Opel Kapitän, Admiral e Diplomat e fu l'ammiraglia di Opel fino all’uscita di scena nel 1993. La Opel Senator del 1978 era disponibile con tre diversi motori: un motore da 2,8 litri da 103 kW/140 CV, un 3 litri da 110 kW/150 CV e un motore 3 litri da 132 kW/180 CV.

1979 – Opel Kadett D: premiata la meraviglia dello spazio

Un anno dopo, Opel era di nuovo in cima al podio. La Opel Kadett D del 1979 fu la prima compatta Opel con trazione anteriore e portò al marchio il secondo "Volante d’Oro". Grazie ai motori trasversali e alla mancanza dell’albero di trasmissione offriva ai passeggeri tanto spazio nonostante le dimensioni compatte ed era 126 mm più corta del modello precedente. Oltre alla spaziosa station wagon con un volume di carico fino a 1.425 litri, Opel offriva due diverse versioni fastback. Nel gennaio 1983 seguì la sportiva Opel Kadett GTE, con una velocità massima di 187 km/h e dotata di un motore quattro cilindri da 1,8 litri che sviluppava 115 CV.

1981 – Opel Ascona C: il terzo trionfo

Nel 1981, fu la Opel Ascona C a portare a casa il premio per la casa automobilistica di Rüsselsheim. Fu la prima media Opel con trazione anteriore ed era disponibile nelle versioni notchback e berlina. La gamma di propulsori di Opel Ascona C comprendeva motori a benzina da 1,3 a 1,6 litri e un motore diesel da 1,6 litri.

1982 – Opel Corsa A: vettura piccola, impatto enorme

Solo 12 mesi dopo, nel 1982, una Opel nuova di zecca, la Opel Corsa A, conquistò il "Volante d’Oro". La prima piccola di Opel aveva proporzioni uniche per una lunghezza di soli 3,62 metri. Aveva passaruota allargati come una vettura da rally e un coefficiente di resistenza eccezionalmente basso di 0,36. Il top era la Opel Corsa GSi da 72 kW/98 CV. Nel 1985 alle versioni due porte e notchback si affiancò il popolare modello a cinque porte. La Opel Corsa A divenne un top seller molto apprezzato con 3,1 milioni di unità costruite.

1984 – Opel Kadett E: un’altra vincitrice nel segmento delle compatte

Cinque anni dopo aver vinto il "Volante d’Oro" per la prima volta, Opel Kadett raggiunse nuovamente la prima posizione con la nuova generazione lanciata nel 1984. La seconda Opel Kadett a trazione anteriore, costruita tra il 1984 e il 1991, vinse anche il premio "Auto dell'anno" del 1984. Inoltre, la Opel Kadett fu campionessa di aerodinamica. La sportiva GSi, con un Cd di 0,30, sbalordì gli esperti e anche la normale hatchback raggiunse un valore sensazionale di 0,32. In totale, la campionessa di aerodinamica registrò 3,78 milioni di unità vendute.

1987 – Opel Senator B: liscia come l’olio

Anche la Opel Senator B riuscì a ripetere il successo del modello precedente. Basata sulla Opel Omega a trazione posteriore, la nuova ammiraglia si presentò con motori a sei cilindri, con al vertice la fluida unità 3 litri in linea da 115 kW/156 CV. Sul bordo del vano motore mentre il motore era acceso si poteva mettere una moneta e non sarebbe caduta. Successivamente fu introdotta una potente versione a 4 valvole da 150 kW/204 CV del motore a 6 cilindri con sistema di aspirazione variabile Dual-Ram.

1990 – Opel Calibra: campionessa vincente

Una vera campionessa vinse il "Volante d’Oro" nel 1990: una coupé mozzafiato con un coefficiente di resistenza record di 0,26! La Opel Calibra era disponibile con potenti motori da 85 kW/115 CV a 150 kW/204 CV. La Opel Calibra Turbo con trazione integrale e accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,8 secondi fu la ciliegina sulla torta. Un motore V6 da 125 kW/170 CV completava l'offerta. Nel motorsport, la Opel Calibra V6 conquistò il titolo ITC (International Touring Car Championship) nel 1996.

1994 – Opel Omega B: la grande berlina che vinse l’oro

La seconda generazione di Opel Omega colpì profondamente la giuria, che premiò il design dinamico della vettura, l'ampio spazio e i nuovi motori V6 con teste dei cilindri in lega e fino a 155 kW/210 CV. I nuovi sistemi di airbag garantivano un elevato livello di sicurezza per tutti gli occupanti. La versione station wagon vantava una capacità di carico senza fine, e ciò la rendeva l'auto ideale per famiglie e artigiani, mentre la versione notchback fu considerata una berlina di rappresentanza.

1995 – Opel Vectra B: specchio, specchio delle mie brame

La caratteristica più accattivante della Opel Vectra era la forma aerodinamica degli specchietti retrovisori che formavano un'unità in armonia con la parte anteriore della vettura – una caratteristica a cui la giuria del "Volante d'Oro" non poteva resistere. La Opel Vectra vinse anche grazie ai suoi nuovi ed efficienti motori a benzina che andavano da 1,6 a 2,6 litri con potenze comprese tra 55 kW/75 CV e 125 kW/170 CV. In più debuttarono con successo i motori diesel a iniezione diretta con cilindrate che andavano da 1,7 a 2,2 litri, dai consumi esemplari.

1999 – Opel Zafira A: la trasformista con sette posti

Chi l’ha inventata? Opel! Proprio così, la monovolume compatta che si può trasformare in men che non si dica (in soli 15 secondi!) da vettura sette posti in furgoncino con un volume di carico massimo eccezionale (1.700 litri max.) senza rimuovere un solo sedile: è un'idea nata a Rüsselsheim. La formula si chiama Flex7 e ha aiutato la Opel Zafira a vincere il "Volante d'Oro" nel 1999. Grazie a questa idea ingegnosa, i sedili scompaiono nel pianale del veicolo quando necessario. La Opel Zafira, vettura meravigliosamente flessibile e spaziosa, colpiva anche per le dimensioni compatte e l'eccezionale dinamica di guida.

2002 – Opel Vectra C: il mastro elettricista

La terza generazione di Opel Vectra difese con successo il titolo vinto dal suo predecessore ottenendo ancora una volta il premio. La nuova vettura di taglia media entrò nell'era dell'elettronica collegando i propri sistemi tramite un CAN-bus (Controller Area Network) invece che tramite un cablaggio, ed era dotata di servosterzo elettroidraulico. Le potenze dei motori benzina e diesel andavano da 74 kW/100 CV a 206 kW/280 CV con cilindrate da 1,6 a 3,2 litri. Nel 2004, Opel dotò inoltre la Vectra di sospensioni attive IDS Plus con Continuous Damping Control (CDC), grazie al quale gli ammortizzatori si adattavano alla situazione di guida.

2005 – Opel Zafira B: si arriva alla dozzina dorata

La seconda generazione di Opel Zafira continuò a definire gli standard di riferimento con un ulteriore sviluppo del sistema di sedili Flex7 e vinse nuovamente il "Volante d’Oro". Fu inoltre classificata come la monovolume più veloce del mercato quando la versione OPC da 177 kW/240 CV completò un giro sul circuito del Nürburgring Nordschleife in 8:54:38 minuti. 240 potenti cavalli sotto il cofano e un eccezionale sistema di gestione delle prestazioni contribuirono a raggiungere questo tempo record.

2009 – Opel Astra J: l’opera d’arte compatta

Nel 2009, l'Opel Astra J, un vero oggetto di design, seguì le orme della meraviglia dello spazio, la Opel Kadett D, e della campionessa di aerodinamica, la Opel Kadett E, assicurandosi il terzo titolo Opel nella classe compatta del "Volante d'oro". Opel Astra seguiva la nuova filosofia stilistica di Opel: "L'arte scultorea incontra la precisione tedesca" ed era dotata di moderni sistemi di assistenza come l’Opel Eye e il sistema di fari AFL+ in grado di visualizzare le zone dietro gli angoli. La tecnologia adattiva FlexRide la aiutava ad adattarsi alla situazione di guida prevalente e i passeggeri anteriori potevano godersi il viaggio sui sedili certificati AGR (Ente tedesco indipendente di medici posturali).

2010 – Opel Meriva B: tanto intelligente, tanto compatta

La sorella minore di Opel Zafira, la Opel Meriva B, ottenne il premio nel 2012, evidenziando ulteriormente la competenza di Opel nelle monovolume. La giuria fu convinta dal sistema versatile dei sedili posteriori FlexSpace e dalle innovative porte con apertura a libro. Le FlexDoors consentivano di accedere facilmente ai seggiolini per bambini nella parte posteriore e assicuravano comodità nell’ingresso e nell’uscita per i passeggeri alti. La gamma dei motori offriva un’adeguata potenza riducendo i consumi grazie al downsizing e alla sovralimentazione. Le potenze andavano da 55 kW/75 CV a 103 kW/140 CV.

2012 – Opel Zafira Tourer: il salotto su ruote

Opel Zafira fu accompagnata da un partner premium come la Opel Zafira Tourer e vinse subito un altro "Volante d’oro". Oltre agli interni flessibili, la nuova stella si distingueva per il comfort degli interni, il tetto panoramico in vetro e innovazioni come il controllo della velocità basato su radar e il Forward Collision Alert.

2015 – Opel Astra K: il salto di qualità

Opel Astra K si basava su un'architettura del veicolo completamente nuova e leggera, era alimentata esclusivamente da motori ultramoderni e consentiva una connettività eccezionale tramite l'integrazione dello smartphone. Con Opel Astra proseguiva la tradizione Opel di introdurre nel segmento delle compatte caratteristiche precedentemente destinate solo ai segmenti superiori. Tutto questo portò al "Volante d’oro" nel 2015.

2017 – Opel Ampera-e: la campionessa dell’autonomia elettrica

Opel Ampera-e superava i concorrenti con la sua accelerazione da auto sportiva e un'autonomia di gran lunga più alta nel segmento. Con una singola carica della batteria agli ioni di litio da 60 kWh si può percorrere una distanza fino a 520 chilometri secondo il New European Driving Cycle (NEDC). Inoltre, l’Opel Ampera-e impressiona quando viene testata nel ciclo di guida WLTP5 (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure) (procedura di prova abbreviata): sulla base di questo test, gli ingegneri stimano un’autonomia nel ciclo misto WLTP5 di 380 chilometri. L'Opel Ampera-e ha un’accelerazione da 0 a 50 km/h in soli 3,2 secondi. Inoltre, l'Opel Ampera-e con una lunghezza di 4,16 metri offre anche molto spazio per cinque passeggeri più un vano bagagli di 381 litri (1.274 litri quando i sedili sono ribaltati) – un mix eccezionale.

2020 – Opel Corsa-e: la bestseller elettrica

Con la sesta generazione, Opel Corsa, l’auto piccola più venduta è diventata elettrica. Grazie alla batteria da 50 kWh, la Opel Corsa-e può percorrere fino a 353 chilometri con una sola carica (secondo il ciclo WLTP5) ed è quindi adatta all'uso quotidiano. C'è spazio per cinque passeggeri e tutte le versioni dispongono già di numerosi sistemi di assistenza alla guida ad alta tecnologia.

2021 – Opel Mokka-e: Bold, pure, anticonformista e a zero emissioni locali

Opel Corsa-e fu seguita da Opel Mokka-e alla conquista del “Volante d’Oro”. Con l’Opel Vizor, il nuovo volto del marchio, e il Pure Panel completamente digitale all’interno, il nuovo modello si distingue subito dalla concorrenza. Opel Mokka-e in versione elettrica a batteria ha un’autonomia a zero emissioni fino a 338 chilometri (nel ciclo WLTP5) senza doversi fermare a ricaricare.

2022 – Opel Astra L: il manifesto stilistico con le tecnologie del futuro

Nuova Opel Astra ha realizzato ben due triplette nel “Volante d’Oro 2022”. L’ultima generazione di Opel Astra è la terza di seguito a ricevere questo prestigioso premio. Inoltre, Opel ha vinto il titolo per il terzo anno di fila. Il design della nuova Opel Astra e Astra Sports Tourer è bold and pure, dall’Opel Vizor sulla carrozzeria al Pure Panel, il posto guida completamente digitale. Poi vi sono tecnologie di vertice che rendono la guida più sicura e divertente. I motori della nuova generazione di Opel Astra sono inoltre a prova di futuro. La compatta Opel di grande successo è disponibile in versione plug-in hybrid dall’inizio delle vendite e dal prossimo anno i clienti avranno una scelta ancora più vasta di sistemi a propulsione con Opel Astra elettrica a batteria.

 


[1] AUTO BILD numero 45/2022 e BILD am SONNTAG numero 46/2022, categoria “Migliore auto fino a 50.000 euro”.

[2] AUTO BILD e BILD am SONNTAG numero 45/2020, categoria “Piccole”.

[3] AUTO BILD numero 45/2021 e BILD am SONNTAG numero 46/2021, categoria “Migliore auto fino a 25.000 euro” compreso bonus ambientale.

[4] I dati relativi al consumo di carburante e alle emissioni di CO2 sono stati calcolati secondo la procedura di test WLTP (Regolamento UE 2017/948), utilizzata per l’omologazione di nuovi veicoli dal 1 settembre 2018. La procedura WLTP è più vicina alla realtà dal punto di vista dei consumi e delle emissioni di di CO2. Il ciclo WLTP sostituisce completamente il New European Drive Cycle (NEDC), che costituiva il precedente ciclo di omologazione. Per effetto delle condizioni di test più realistiche, i consumi e le emissioni di CO2 misurati con il ciclo WLTP sono in molti casi maggiori rispetto ai valori misurati nel ciclo NEDC. I valori registrati possono variare in funzione degli equipaggiamenti specifici (di serie o in opzione) e delle dimensioni degli pneumatici.

[5] I dati relativi all'autonomia sono stati calcolati secondo la procedura di test WLTP (R (CE) 715/2007, R (UE) 2017/1151). I valori registrati nell'uso quotidiano possono risultare differenti e dipendono da numerosi fattori, tra cui lo stile di guida personale, le caratteristiche del percorso, la temperatura esterna, il riscaldamento/climatizzazione e l'eventuale precondizionamento

 

Contatti per la stampa
Stefano Virgilio 
Responsabile Comunicazione Opel Italia  
stefano.virgilio@opel-vauxhall.com 

Contatti per il pubblico: 
tel. +39 02 7541 9845 
Via web sul sito: 
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